giovedì 15 marzo 2007

Il sistema Wing Chun...

Siu Lim Tao


E' la prima forma del sistema Wing Chun, detta anche "Piccola Idea" perchè insegna all'allievo i movimenti base delle mani e i concetti o meglio "L'idea del sistema". Infatti se la piccola idea è sbagliata non si potrà avere una grande e giusta idea in seguito e di conseguenza non si potranno comprendere le tecniche più elevate che si basano su di esso. Si può anche tradurre, grazie alla traduzione degli ideogrammi cinesi la frase Siu Lim Tao. Infatti la parola Siu significa piccolo, ma può anche essere interpretata come diminuire o ridurre. Leem significa pensiero o idea , e Tao significa la testa, ma può anche implicare la mente. Ma al termine di tutto ciò c'è la piccola o stretta idea che sviluppa la grande idea , svuotando la nostra mente da pensieri estranei per trovare il modo di avere concentrazione nello sviluppo interno che collaborano al termine al conseguimento migliore degli otto elementi di sviluppo interno ed esterno. Si fa notare che si possono leggere differenti modi della Siu Lim Tao, tipo: Siu Lim Tao, Siu Leem Tao, Siu Nim Tao, o Siu Leem Tau, alla fine è sempre lo stesso, dipende dalla "Romanizzazione" dei caratteri Cinesi o dalle varie forme dialettali del Mandarino o Cantonese. C'è da dire, comunque, che ognuno segue la propria Genealogia, ed è normale che in essa ognuno ritrova il suo modo di esprimersi. Si potrà notare che in questa forma si cura molto la parte superiore del corpo senza muovere le gambe, analogia della Siu Leem tau alla meditazione del Buddismo ma con l'eccezione che normalmente durante la meditazione si sta seduti mentre nella forma si sta in piedi.

La SLT è divisa in tre parti, la prima viene eseguita lentamente per varie ragioni, la prima è che si fissa la propria struttura che significa la corretta posizione e il movimento corretto fatto al giusto livello con una adeguata velocità. E' come quando iniziamo a guidare una macchina per la prima volta, lo facciamo lentamente, ed una volta che abbiamo preso confidenza con il mezzo ci si può azzardare a guidare più velocemente. Un'altra ragione per cui la prima parte viene effettuata lentamente è per il Chi o forza interna, infatti con una appropriata respirazione e movimenti lenti delle braccia stando in Yee jee keem Yeung Ma si sviluppa un impacchettamento di questa forza nel don teen per poi rilasciarla nella seconda e terza parte della forma stessa. Oltre a questo aspetto dell'allenamento del corpo e della meditazione la forma insegna anche le tecniche manuali fondamentali del wing chun. Sempre nella prima parte, impariamo il Tan sao o mano che mostra, il Fook sao o mano ponte ed il Wu sao o mano che protegge. Quest'ultimo viene portato con le dita rivolte verso l'alto come in segno di preghiera e famosa infatti la triplice preghiera di Buddha o Som Bai Fut. Invece i movimenti della seconda e terza parte vengono effettuati con decisione e fluidi senza portare azioni esagerate come potenza. In queste due ultime parti vi sono la maggior parte dei movimenti di attacco e difesa del sistema, ma di più importanza i principi dietro essi. Non bisogna dimenticare che la SLT contiene infinite applicazioni dietro ogni movimento e che tutto questo arricchisce il sistema dando la possibilità all'allievo di poter utilizzare non solo le solite tre tecniche, ma un infinito numero di azioni favorevoli.

Bisogna ricordare che questa è la piccola idea, ma soprattutto il modo di concentrarsi per capire meglio cosa si sta facendo per costruire le buone basi e per comprendere meglio il significato dei vari esercizi che si effettuano durante il ciclo del sistema. Confucio diceva che :"Imparare senza pensare, è fatica sprecata; pensare senza imparare è pericoloso". C'è sempre da tenere in mente che non siamo macchine e che dobbiamo capire cosa andiamo a fare durante un'azione, e se dall'inizio si accetta un movimento come dogma senza motivo, in seguito saremo solo degli automi programmati a fare solo quello ma senza la famosa idea che potremo tramandare agli altri e farla comprendere. Nello stesso tempo ci si deve concentrare nella piccola idea per capire fino in fondo tutte le applicazioni celate in essa, e se si è troppo ambiziosi si può correre il rischio di perdere per strada i significati del sistema che magari l'istruttore è pronto a svelare senza difficoltà.


Chum Kiu


E' la seconda Forma che viene eseguita subito dopo la Siu Lim Tau e trova la sua traduzione in: "Cercare il Ponte". Per ponte (Kiu), si intende l'avanbraccio e in questo caso quello dell'avversario che si va a cercare per contrattaccare, o meglio si cerca di fare un ponte per avere un contatto sopra di esse. La Forma Chum Kiu è divisa in tre parti, nella prima si trovano gli elementi già studiati nella SLT completati con le rotazioni Chuen Ma e le loro applicazioni in combinazioni con bloccagi e colpi. Nella sequenza delle rotazioni si imparano le due posizioni Ching Sun Ma e Pien Sun Ma, ove il peso viene portato al 100% sulla gamba posteriore per ottenere un ottimo bilanciamento e mantenere una posizione d'attacco e rispondere velocemente negli spostamenti . Mentre nella seconda parte della forma, viene introdotto ufficialmente il "Footwork", e si trovano le varie combinazioni di difesa e attacco con "Tor Bo ( Toh Ma ) che significa: "passo-scivola". Nello stesso tempo, con le varie rotazioni si perfeziona il concetto di Riferimento, in cui si comprende meglio la struttura Yin e Yang. In questa parte viene anche introdotto il calcio frontale e quello laterale, iniziando così l'allenamento di essi con le varie parate effettuate con le gambe stesse. Nello stesso tempo viene migliorato il concetto della Linea Centrale rispetto alla SLT, che in questo caso viene esteso alle gambe. Nella terza parte, invece viene completato il Footwork con il passo "Biu Bo", e il nuovo elemento del Dai Bong Sao che introduce anche il concetto di "Testa di vetro, braccia d'acciaio e corpo di cotone" viene introdotto. Con la forma Chum Kiu viene eseguito un esercizio chiamato Lap Sao, il quale sviluppa sensibilmente il Tempismo, molto importante per il successo di ogni tecnica.

Il Tempismo insegna ad eseguire le tecniche nel giusto tempo, nè con troppo anticipo, nè con troppo ritardo. Nello stesso tempo il Ciclo Lap Sao introduce il Trapping, con il quale si impara ad immobilizzare temporanemente parte o parti del corpo dell'avversario, creando cosi' una zona di sicurezza per colpirlo. Un'altra caratteristica nella Chum Kiu che si va ad apprendere è l'Unità del Corpo, o meglio la partecipazione attiva di tutte le parti del corpo per creare un'azione fluida e con la massima potenza e velocità. Inoltre si porta a focalizzare, durante l'esecuzione della Forma, anche la vista al massimo, aumentando quella che viene chiamata: "Potenza visiva", cercando appunto di seguire nel giusto tempo la linea centrale durante I movimenti da un punto ad un altro. Quindi come si puo' osservare nella Forma Chum Kiu vi sono molti elementi che si vanno man mano ad apprendere che vengono a combinarsi con I principi e le idee della Siu Lim Tau con il movimento Ma Boh (Footwork) in molti modi. Imparare la prima Forma serve ad accedere all'ingresso della seconda. La seconda, Chum Kiu, è il piu' importante ponte tra la prima e la seconda. Tutto questo trova applicazione nei vari esercizi che vengono effettuati in questo secondo livello di studio del Wing Chun dopo il primo (Drago Bianco), e con il buon uso del Chi Sao, l'allievo trova finalmente spiegazione di cosa significhi "Cercare il Ponte".


Biu Jee

La terza Forma del sistema Wing Chun è chiamata Biu Jee o "Dita che sparano o che perforano". Questa definizione si riferisce al tipo di potenza esercitata nelle tecniche della forma, le quali vengono sparate con una energia di rimbalzo per deflettere o penetrare ovunque esse vengano in contatto con l'azione. Al giorno d'oggi la Forma Biu Jee viene insegnata a tutti per la modernizzazione del Kung fu tradizionale Cinese, anche se la stessa, di regola, viene divulgata solo a coloro che hanno realmente seguito con proficuo il corso delle precedenti due Forme. Basti pensare che nel passato molti Maestri di Kung fu erano anche gelosi di tramandare agli stessi allievi troppe informazioni. Infatti c'è un vecchio detto nella Biu Jee:"Biu Jee But Chuet Moon" che significa " La Forma Biu Jee non è insegnata all'esterno del Clan".

Ma fortunatamente molte informazioni non sono andate perse al giorno d'oggi ed è evidente che il sistema è tuttora largamente intatto. La terza forma ha la caratteristica di avere sei movimenti di attacco che sono: il Gwai Jahng, il Man Sao, Kan Sao, Biu Sao, Lap Sao, e Chap Kuen. Questi movimenti raggiungono quello della mano a lungo ponte, utilizzando la forza della spalla. Le tecniche Biu Jee sono conosciute anche come d'emergenza, perché in essa sono racchiusi molti modi di fuga in momenti critici. Infatti per chi al di fuori del sistema vede eseguire questa forma, pensa subito che non siano contenute applicazioni di combattimento, ma, invece, il praticante a livello Biu Jee apprende la chiave per uscire da situazioni di pericolo o di emergenza. In questa forma vengono ancor piu' ad evidenziarsi gli elementi imparati nelle precedenti due forme tra cui la potenza visiva, e quindi vengono a fissarsi meglio e rifinirsi quegli elementi trovati nella SLT e Chum Kiu con nuovi concetti e applicazioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un ottimo sito con ottima interpretazione di cio' che è in realtà lo stile del wing chun concatenato a quello che è poi lo stile di vita di ogni uomo.