giovedì 15 marzo 2007

Kazushi Sakuraba

Non può che mancare la biografia del grande Kazushi Sakuraba uno tra i più grandi guerrieri di arti marziali che il mondo possa offrire...






Nickname: The Gracie Hunter, The Messiah of Professional Wrestling, IQ Wrestler
Data di Nascita: 14 Luglio 1968
Provenienza: Akita Prefecture (Giappone)
Altezza: 180 cm
Peso: 92 kg
Stile: Submission Wrestling
Signature Moves: Mongolian Chop, Kimura Lock, Armbar, Double Karate Chop, Jumping Splits
Debutto:
- 25 Febbraio 1994 (contro Steve Nelson, Pro-wrestling)
- 14 Luglio 1996 (contro Kimo Leopoldo, MMA)
Record Shoot Fighting: 20-9 -0 (Vittorie-Sconfitte-Pareggi)


Kazushi Sakuraba definito dai suo connazionali “The Legend” iniziò la sua carriera diventando campione di amateur wrestling durante gli anni della scuola superiore, prima di debuttare nel pro-wrestling nel 1993 nell'UFW International di Nobuhiko Takada, suo maestro e mentore. Il tempo trascorso in questa federazione fu di grande aiuto per il giovane wrestler, infatti qui acquisì molta esperienza sotto la tutela di Billy Robison il suo primo mentore nel catch wrestling. Il Catch Wreslting è una discpilina che predilige la lotta a terra molto utile per Sakuraba soprattutto nei prossimi anni passati nel Pride FC. Ricordiamo anche che la UWF-I era una particolare federazione di pro-wrestling, dove ad essere “work” era solamente l’esito del match, mentre colpi e submission erano dati in modo “shoot” (ovviamente entro alcuni limiti). Il suo debutto avvenne agli inizi del 1994, quando affrontò e fu sconfitto da Steve Nelson, a questo match seguirono altre sconfitte di “rito” per un rookie come lui, segnaliamo quella inflitta dal leggendario Bad News Allen, spezzata dalla sua prima vittoria su Masahito Kakihara.
Da segnalare anche la piccola rivalità con Kiyoshi Tamura, che lo sconfisse in tre occasioni consecutive. Sul finire del 1995 la UWF-I stava vivendo una situazione finanziaria abbastanza critica, fu quindi costretta a collaborare con la NJPW dedicandosi così alla concezione classica del pro-wrestling, decisione che fece andare su tutte le furie Lou Thesz, che fino a quel momento aveva sponsorizzato la compagine, che impose a Takada il ritiro del titolo Undisputed Heavyweight Wrestling (originale cinta NWA da lui donata). Sakuraba si ritrovò quindi a confrontarsi con il mondo del Puroresu “standard”, aprendo proprio lui al fianco di Hiromitsu Kanehara contro Yuji Nagata & Tokimitsu Ishizawa la rivalità interpromozionale, nello show NJPW del 9 Ottobre 1995.
Il futuro “Messiah of Professional Wrestling” fu “maltrattato” anche qui uscendo sempre sconfitto nelle sfide contro i top della categoria junior, proprio contro uno di questi, Shinjiro Ohtani, il 17 Giugno del 1996, andò in scena l’ultimo match della collaborazione tra le due federazioni.
Sakuraba ha quindi l’onore di aver aperto e chiuso una delle rivalità interpromozionali più famose e di successo del panorama giapponese.
Nonostante tutto la UWF-I chiuse i battenti e Nobuhiko Takada provò subito a mettere su una nuova federazione, la KINGDOM, che possiamo considerare l’ultimo capitolo dell’epopea “shoot-working” giapponese. Le grandi platee erano ormai un ricordo, ma l’importante fu il ritorno alle radici dello stile “shoot”, qui Sakuraba fu subito lanciato come uno degli atleti di punta portando a casa 9 vittorie con solo 2 sconfitte. Il progetto comunque ebbe vita molto breve, Takada preferì quindi dare vita ad un dojo che portava il suo nome dovere preparare gli atleti al mondo delle competizioni completamente shoot. Oltre Sakuraba altri fighters di fama mondiale sono passati dal Takada Dojo, come Daijiro Mastui & Kazushiro Hamanka.
Sul debutto ufficiale di Sakuraba nelle MMA i pareri sono discordanti, si indica spesso il match del 14 Luglio 1996 contro Kimo Leopoldo, ma sono state mosse alcune perplessità sulla “veridicità” della sfida, anche lo stesso Sakuraba fece intendere che il match era un work. In ogni caso il debutto di Sakuraba nelle massime manifestazioni di MMA lo abbiamo il 21 Dicembre del 1997 contro Marcus Conan Silveira un maestro nell’arte del Brazilian Jujitsu. L’incontro fu sospeso dall’arbitro ingannato dal single leg take down di Sakuraba. L’arbitro tratto in inganno pensava che Sakuraba fosse andato ko ma il match designato no contest fu ripreso in serata con la vittoria di Sakuraba per armbar decretandolo vincitore dell’ UFC Japan.
Dopo questa vittoria apri una striscia di vittorie che permisero a Kazushi Sakuraba di entrare nella storia come primo fighter a sconfiggere l’invincibilità dei Gracie, soprattutto di Royce pluricampione dell’UFC negli Stati Uniti. Kazushi iniziò la sua “caccia ai Gracie” sconfiggendo per primo Royler Gracie davanti agli occhi di Rickson in un incontro a senso unico dove Royler non colpì neanche una volta Sakuraba. Tutto questo avvenne il 21 Novembre 1999, la vittoria ebbe un grosso significato per i giapponesi, soprattutto per il mondo del Puroresu, a partire dalla mossa finale con cui fu ottenuta, la Kimura Lock, la stessa mossa usata nel 23 Ottobre del 1951, dal leggendario judoka e secondo padre fondatore del pro-wrestling nipponico Masahiko Kimura contro Helio Gracie in Brasile.
Nel Grand Prix del 2000 dopo la vittoria di Royce su Takada. per altro in un incontro abbastanza noioso. le due leggende del vale tudo finalmente si scontravano nella fase finale del torneo al Tokyo Dome il primo maggio. L’incontro durò un ora e trenta minuti impostato in base alle regole dei Gracie che vedevano, niente break, niente decisioni dei giudici. Il vincitore era decretato solo dal ko, da abbandono o da sottomissione. Royce voleva impostare l’incontro con il suo jujitsu ma Sakuraba grazie alla sua grandissima abilità non solo nello striking ma anche nella lotta riuscì a dominare pienamente tutti e 6 i round approdando alle semifinali contro Igor Vovchanchyn.
E’ da qui che l’IQ wrestler fu definito una vera leggenda della MMA. La semifinale contro Igor Vovchanchyn durò solo 1 round da 15 minuti conclusosi con un draw. Sakuraba aveva disputato già 6 round e la stanchezza si faceva sentire decidendo cosi di non continuare con l’extra round. Infine il torneo fu vinto da Mark Coleman su Igor ma la vera stella della serata era Kazushi Sakuraba classificatosi terzo.
Dopo il leggendario Gran Prix del 2000 Sakuraba sfidò altri due membri della famiglia Gracie, Renzo e Ryan vincendo con entrambi e fu cosi che venne denominato ufficialmente “The Gracie Hunter”, Il cacciatore dei Gracie.
La sua vittoria “vendicò” tutte le sconfitte inflitte dalla famiglia brasiliana al “clan UWF-I” subite negli anni precedenti. Il giornale sportivo giapponese, Tokyo Sports, che ogni hanno assegna i “Puroresu Awards” lo nominò “Wrestler dell’anno”, anche se non aveva più lottato nel pro-wrestling da almeno 4 anni, questo per sottolineare l’enorme orgoglio che il movimento aveva verso questo suo illustre figlio. Amore ricambiato, infatti Sakuraba ha citato spesso personaggi del pro-wrestling durante i suoi ingressi sul ring, da Great Muta a Big Van Vader passando per i Road Warriors e le Machines. Per onorare comunque il premio ricevuto. partecipò ad una sfida contro l’allora campione IWGP Jr. Heavyweight , Kendo KaShin, nel corso dell’evento "INOKI BOM-BA-YE 2000", sconfiggendolo con un armlock in un match dal gusto “UWF-I”. A quel tempo un'altra stella stava nascendo sui ring del Pride Fc. Il suo nome era Wanderlei Silva, un fighter brasiliano proveniente da Curitiba, con un stile molto aggressivo da striker puro. Dopo grandi vittorie come quella con Guy Mezger e Dan Handerson al Pride FC 13 del 25 Marzo 2001 la DSE li mise di fronte. L’incontro parti forte subito con un ko da parte di Sakuraba ai danni di Silva ma il brasiliano si riprese spedendo Sakuraba al tappeto con una percussione di colpi mostruosa. La prima sconfitta di Sakuraba, il “SAKU Title”, arrivò proprio dopo la creazione della sua cintura che veniva data solo a chi lo avrebbe sconfitto. Nel Pride FC 15 del 28 Luglio 2001, Sakuraba dovette affrontare Quinton Rampage Jackson campione del King of the Cage. Dopo tantissimi ripetuti slam di Rampage, Sakuraba piazzò un bellissimo choke arrivando cosi alla sfida del 3 Novembre per il titolo PRIDE Light-Heavyweight del Pride FC 17 contro Wanderlei Silva.
L’evento fu memorabile nella storia del Pride Fc e del vale tudo con le prime cinture di categoria in palio. Sakuraba disputò un ottimo round contro Silva facendo anche il suo gioco portando a terra il brasiliano ma purtroppo su un tentativo di front choke di Sakuraba, Silva lo sollevò e lo scaraventò a terra provocando un infortunio alla spalla al giapponese che fu costretto ad abbandonare la sfida.

Dopo questa sconfitta iniziarono parecchi incidenti per l’orgoglio nipponico. Nella sfida del 28 Agosto 2002 contro Mirko Crocop, veterano del K-1, Sakuraba abbandonò ancora il match per un problema all’occhio dopo aver disputato un grande incontro che probabilmente avrebbe vinto contro uno dei migliori pesi massimi al mondo. Nell’incontro successivo Sakuraba aveva di fronte Gilles Arsene, un campione di brazilian jujistu, che finalizza al terzo round per armbar. Continua la striscia negativa del fighter nipponico contro Nino Elvis Schembri. Inspiegabile il suo ko dopo aver disputato un incontro a senso unico che a molti ricordava l’incontro fatto contro Royler Gracie al Pride FC 8. Sakuraba ci riprovò al Pride Total Elimintaion 2003 (nella prima fase il 10 agosto), ma la sfortuna volle che ai quarti di finale incontrò subito il suo incubo, Wanderlei Silva, per la terza volta. Anche questo match si stava preannunciando ottimo per il fighter nipponico ma una combinazione uno-due del brasiliano portarono al tappeto Kazushi.
Dopo tre mesi, Sakuraba affrontò un altro top fighter nel Pride Final Conflict, “The Monster” Kevin Randleman, regalando al pubblico una grande vittoria per armbar che sembrava preannunciare un suo grande ritorno ad alti livelli. Nello show di capodanno affrontò il fratello di Minotauro, Antonio Rogerio Nogueria. Si dice che Rogerio sia anche più abile del fratello nella lotta a terra. Sakuraba disputa un incontro spettacolare ed è proprio vedendo questo incontro che si capisce perché viene chiamato “la leggenda”. Ma nonostante tutto i giudici decretano la vittoria a Rogerio ributtando “The Gracie Hunter” di nuovo nel fondo. Dopo sei mesi Sakuraba ritornò sul ring del Pride FC, un po più acciaccato dell’ultima volta e alla ricerca di vendetta contro i fantasmi del passato: Nino Elvis Schembri. Sakuraba riuscì a vincere ai punti ma ovviamente ci si aspettava di più da uno come lui. Dopo un anno di assenza dai grandi eventi Kazushi partecipò al Total Elimination 2005, questa volta contro il killer giapponese nonché grande judoka Yoon Dong Sik.
Il combattimento durò 38 secondi con la vittoria di Sakuraba per ko. Il 26 Giugno del 2005, andò in scena l’attesissima sfida contro Ricardo Arona “The Brazilian Tiger”, tre volte campione dell’ADCC campionato di Submission Grappling. Il primo round fu disputato alla grande dal fighter nipponico dando anche spettacolo con il suo jump splits e anche per un armbar sfortunatamente non concretizzato. Arona preferì demolire Sakuraba in piedi con colpi e ginocchiate, e questo la dice lunga sulle doti del giapponese al suolo, ma nonostante il grande cuore di Kazushi gli arbitri sono costretti a fermare e a dare la vittoria ad Arona. Si pensò al suo ritiro , ma Sakuraba decise di andare ad allenarsi alla Chute Boxe, dal suo grande rivale Wanderlei Silva. Dopo numerosi inviti da parte di “The Axe Murderer” e numerosi rifiuti da parte di Sakuraba, anche per la sua paura di volare, l’accordo viene preso e la Chute Boxe diventa una seconda casa per la leggenda giapponese. I miglioramenti si notarono subito, infatti al Pride FC 30 (il 23 ottobre 2005) Sakuraba buttò al tappeto Ken Shamrock. La striscia positiva di Sakuraba continuò con la vittoria al Pride Schokwave di capodanno 2005 contro Ikuhisa “the Punk” Minowa, il primo fighter nipponico del suo score. L’incontro si rivelò molto appassionante con un tentativo di chiave alla gamba di Minowa, ma Sakuraba chiuse alla fine del primo round per Kimura.

La carriera di Sakuraba al Pride FC, nonostante le ultime vittorie, finì a causa dei litigi con Nobuhiko Takada e la DSE per la sua estromissione all’Open Weight Tournament.
Con la maschera di Tiger Mask presentato da Akira Meada, Sakuraba apparve per la prima volta all’Heros dove annunciò la sua presenza per il torneo dei pesi medi.
Il debutto sul ring avvenne il 5 agosto 2006 contro un lituano Kestutis Smirnovas. Sembrava essere un match facile per Sakuraba, ma il lituano riuscì in uno scambio di colpi a buttare a terra il nipponico che incredibilmente, e anche grazie anche al break dell’arbitro per riposizionare i fighter, riuscì a riprendersi e a colpire ripetutamente il lituano ormai senza fiato e chiuderlo con una submission armbar, riscuotendo un esplosione intera da parte del pubblico raggiungendo cosi un record incredibile di 20 vittorie.Il combattimento contro Smirnovas è stato molto duro e infatti ha avuto delle ripercussioni sulla salute del fighter nipponico, durante un allenamento in vista della fase finale del GP dell’HERO’S Saku è svenuto ed è stato portato in ospedale dove gli è stato diagnosticato uno spostamento delle vertebre del collo.
Questo grave problema di salute ha impedito a Kazushi di partecipare alle finali del GP e per rivederlo in azione sul ring dovremo attendere il Dinamite di capodanno dove affronterà il campione del torneo Yoshihiro Akiyama.
La tanto attesa sfida tra la leggenda e l’astro nascente si svolge sul ring del Dynamite del 31 Dicembre, il match è piuttosto combattuto ma alla fine a spuntarla per TKO e Akiyama, durante l’incontro però Sakuraba continuava a lamentarsi che il corpo dell’avversario fosse scivoloso in maniera sospetta (i tentativi di single leg takedown di Saku fallivano troppo facilmente) e infatti dopo le verifiche del caso si è scoperto che aveva ragione.
Akiyama aveva le gambe cosparse con una crema idratante che ha reso scivoloso il suo corpo e per questo è stato punito con una sospensione a tempo indeterminato. Sakuraba raggiunge la sua ventunesima vittoria ai danni di Yuri Kiselov grazie un triangle armbar al primo minuto del primo round.

Quando pensiamo a Sakuraba pensiamo ad una vera leggenda del vale tudo, delle arti marziali, un grande lottatore sicuramente tra i migliori al mondo, un modesto striker ma imprevedibile, capace di inventarsi di tutto durante l’incontro, un atleta con un grande cuore che non si arrende mai, un personaggio di grande carisma e di una simpatica unica. Un vero Samurai come dicono molti. Quando pensiamo a lui ricordiamo le sue grandi gesta sul ring, dalla vittoria con Vitor Belfort, alle sottomissioni contro Carlos Newton, Conan Silveria ed Ebzener Fontes Braga lottatori di tutto rispetto, alle vittorie contro i Gracie, alle sculacciate date a Ryan, alle entrate incredibili sul ring, ai vari costumi e maschere indossate.
Kazushi Sakuraba è tutto questo, una leggenda per molti. Vorrei concludere citando le parole di Stephen Quadros, Bas Rutten ed Eddie Bravo: “ Kazushi Sakuraba, maybe the best round fighter ever in MMA” Kazushi Sakuraba, he is the legend in the sport .He always bring something new to the table”. “ Stand up, Ground, Punch, kick, arm submission, leg submission, showmanship, charisma- he is the package. The total package”.

Nessun commento: